In questo articolo vedremo come i pensieri negativi sul nostro corpo prendano molto tempo nelle nostre vite e il ruolo che gioca la società in questo.
Vedremo anche come smettere del tutto di pensare al nostro corpo non sia davvero la soluzione.
Infine vedremo come cambiare paradigma per inserire il tuo corpo nell’equazione che porta alla serenità.
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Pensieri sul corpo e rinforzi della società
I pensieri sul nostro corpo e su come il nostro corpo dovrebbe essere prendono una fetta molto grande del nostro cervello per gran parte delle attività della nostra vita. Dalle attività più complesse alle più semplici: fare la spesa, comprare vestiti, andare o meno ad una festa, chiedere o meno un aumento, provare o meno a metterci in proprio, avere o no una relazione, iscriversi o no a quel corso, fare o no quell’esperienza.
Ci pensiamo ogni volta che passiamo, anche accidentalmente, davanti ad una superficie riflettente, che sia a casa nostra o per strada. Ci pensiamo prima di andare a letto, ci pensiamo quando ci alziamo alla mattina.
Se dovessimo trovare un titolo per questa moltitudine di pensieri (e di tempo) sarebbe simile a “come dovrebbe essere il mio corpo e come invece non è”. Tutti questi nostri pensieri quindi si riducono a come dovrebbe essere il nostro corpo per rispettare dei canoni che ci vengono dati dall’esterno.
Secondo questa logica il nostro corpo è qui solo per rispettare quei canoni quindi il nostro corpo è qui solo per lo sguardo degli altri. Come ti suona questa affermazione? Il tuo corpo è qui solo per il piacere o il dispiacere degli altri, solo per lo sguardo degli altri.
Io credo che sia qui il punto: le donne sentono il loro corpo come di proprietà degli altri. Questo lavaggio del cervello su come dovrebbe essere il corpo delle donne viene portato avanti da donne e da uomini e viene continuamente rinforzato sia dalla società che dalle persone a noi vicine. I corpi che differiscono dalla norma sono per nulla o poco rappresentati e quei corpi che osano mostrarsi anche se sono “diversi” vengono insultati.
Che cosa è il rinforzo? può essere sia positivo che negativo. Se ad una data azione viene associato un rinforzo positivo quella azione tenderà a ripetersi, a contrario tenderà ad estinguersi se il rinforzo è spiacevole per il soggetto.
Sei dimagrita? ecco tutti a dirti quanto stai bene. Sei ingrassata? al contrario arrivano consigli non richiesti da vari parenti, commenti antipatici, sguardi di pena. Solo che ingrassare e dimagrire non sono comportamenti semplici, anzi sono decisamente complessi. Entrano in gioco le nostre emozioni, quello che succede nelle nostre vite, gli ormoni.
Quindi anche se vogliamo rimanere magre potremmo non riuscirci e anche se vogliamo dimagrire per arrivare a quel numero sulla bilancia magari per mille ragioni non ci riusciamo e ci sentiamo sbagliate perché tutto intorno a noi ci urla che non andiamo bene così.
E dico tutto perché nella nostra società tutto questo viene ripetuto più e più volte, nei social ad esempio. Immagini di donne e ragazze perfette che hanno vite perfette (o costruite ad hoc per essere perfette) e quando una di queste donne mostra un cedimento, un difetto questo viene immediatamente sottolineato, analizzato quasi dissezionato e ognuno si sente in dovere di dare un’opinione non richiesta.
Nella nostra società parliamo continuamente di corpi, solo che per la maggior parte del tempo ne parliamo nel modo sbagliato.
Smettere di pensare al corpo non è la soluzione
Vista la situazione che sto descrivendo potresti pensare che la soluzione sia semplicemente smettere di pensare al tuo corpo, che sia l’atto più ribelle verso la società che tu possa fare: fregartene del tuo corpo e pensare solo alla tua mente, ai tuoi obiettivi, al lavoro e alla famiglia come se il corpo fosse semplicemente un mezzo per muoverti da A a B.
Magari ci sei anche già passata: siccome pensi che il tuo corpo non sia bello secondo gli standard allora hai deciso di puntare tutto sull’intelligenza o magari sulla simpatia o sulla dolcezza. Ti vesti per coprirti, o magari per nasconderti. Pensi male delle donne che si curano tanto oppure le invidi.
Il corpo è lo strumento che abbiamo per far risuonare la nostra musica. Quello che sei, quello che ti piace, che ami fare, che sei brava a fare, questo è la tua musica. Ma la musica non esiste se non viene suonata e per suonarla ti serve uno strumento di qualsiasi tipo. Il corpo con cui sei nata è il tuo strumento ed è accordato solo sulla tua musica. Solo tu puoi creare la migliore versione della tua musica e lo puoi fare solamente se sarai in accordo con il tuo corpo.
Quindi pensiamo al nostro corpo, ma in modo proattivo. Esattamente come un musicista cura il suo strumento. Integriamolo nella nostra vita, inseriamolo nell’equazione. Ascoltiamolo quando ci dice che non sta bene attraverso dei dolori, una cattiva digestione che è diventata cronica, qualsiasi campanello di allarme che ci dice che non sta funzionando come dovrebbe.
Diamogli importanza, curiamolo, facciamo del nostro meglio per stare bene. Ma ascoltiamo anche quando ci dice che qualcosa ci piace, che una persona ci fa stare bene, che dei pensieri o delle azioni che facciamo ci riempiono di energia.
Cambia il tuo paradigma
Quando scrivo i contenuti e creo il calendario editoriale uso un mazzo di carte oracolo che mi piace, dedicato all’universo e alle stelle. Quando ho chiesto che ispirazione avere per questo particolare articolo è uscita la carta “Your life is a canvas” che può essere tradotta con “la tua vita è una tela bianca”.
Il significato di questa carta è che noi siamo le artiste della nostra vita. Tutto il tempo che sprechiamo a pensare male del nostro corpo lo togliamo al capire come suonare al meglio la nostra musica.
Ti propongo quindi questo cambio di paradigma: riappropriati del tuo corpo che non è qui per il piacere dello sguardo degli altri ma per aiutarti a creare quello che la tua anima desidera.
Il tuo corpo è un alleato, se ti senti male dentro al tuo corpo per una serie di ragioni hai il potere di cambiare queste sensazioni solo per il tuo benessere.
Conclusioni
Spero che questo articolo ti abbia ispirata e che ti sia stato utile. Se vuoi continuare il percorso gratuitamente iscriviti a Libera-Fai pace con il tuo corpo. Si tratta di una serie di audio che riceverai via mail, gratuiti, che ti aiuteranno a cominciare questo percorso. Si tratta di 11 audio brevi (al massimo 4 minuti) che riceverai via mail, uno al giorno.
In ogni audio ti accompagnerò a riflettere su alcuni aspetti del rapporto con il tuo corpo e la tua immagine, alcune volte ti proporrò delle piccole sfide da fare con te stessa. Isciviti qui
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